domenica 4 dicembre 2011

Mitobiografia di Ernst Bernhard – Adelphi

"L' intuizione percepisce dunque l' accadimento organico. Sa del seme, del fiore, del frutto, della morte e della rinascita. Conosce la legge della enantiodromia e della formazione e dello sviluppo nel tempo. Come funzione umana può perciò avere conoscenza del passato e del futuro, e in quanto spermenta il presente come punto di transito di entrambi, gli toglie in qualche modo, valore. Il presente è per essa soltando il punto di partenza per le relazioni di tempo, per qualcosa che è stato prima e sarà dopo. E la pianta stessa è tutta compresa in questa legge, sperimenta se stessa soltando sotto questa prospettiva: la sua contiguità nello spazio è contemporaneità (panta rei) - Ciò che è accostato ad essa si accorda a questo suo piano, essa lo può accettare oppure, se non si accorda, rifiutare. Questi sono la philia e neikos, ma appunto in modo riflesso, passivo e senza che essi diventino movimento esterno o interno (psichico). Immobile nello spazio essa è pia e sottomessa."
(segue)
pag. 75

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